Aldo Bernardini (Vicenza, 1935), critico, storico e saggista del cinema, laureato in Giurisprudenza presso l‘Università di Padova, negli anni ’60 e ’70 è stato capo redattore delle enciclopedie internazionali “Schedario Cinematografico” e “Filmlexicon degli Autori e delle Opere”, e ha collaborato come critico alle principali testate nazionali del settore, pubblicando analisi di film e monografie su registi come Antonioni, Dreyer, Bergman, Huston, ecc. e, per l‘editore Gremese di Roma, volumi su Ugo Tognazzi e Nino Manfredi. Per alcuni anni è stato segretario del Sindacato dei Critici cinematografici italiani e presidente dell’Associazione italiana per le ricerche di storia del cinema, che aveva contribuito a fondare nel 1964. Al cinema muto italiano e alla sua storia ha dedicato, dalla metà degli anni ’70, ricerche sistematiche, confluite in vari saggi di carattere storico (tra i quali tre volumi editi dalla Laterza all’inizio degli anni ’80), in una filmografia (in ventuno volumi) realizzata con Vittorio Martinelli, in studi monografici (su Francesca Bertini, Roberto Roberti, gli ambulanti, i film “dal vero”, ecc.) e in rassegne e mostre realizzate in varie città italiane e all’estero. Dalla fine degli anni ’80 al 2003 ha ideato, organizzato e diretto a Roma l’Archivio informatico del cinema italiano dell’ANICA, curando anche una serie di cataloghi filmografici di tutta la produzione nazionale, dal 1905 al 1995. Per la sua attività di storico e di ricercatore ha ottenuto riconoscimenti e premi nazionali e internazionali (tra i quali il Flaiano nel 1982 e il premio intitolato a Jean Mitry nel 1996). Tra il 2014 e il 2015 ha, infine, pubblicato i risultati di una lunga e sistematica ricerca sulle imprese di produzione italiane attive nel cinema italiano tra il 1905 e il 1930.