Antonio Armenio nasce, vive e svolge la sua attività tra San Giovanni La Punta e Tarderia (CT). Il suo eclettismo artistico si esprime, come passione e necessità espressiva, nei modi e nei moti che la musica, la poesia e la pittura emanano con il loro fluido magico. Non vi sono modelli veri e propri per la sua produzione artistica: nello specifico, per la sua poesia, qualche effluvio potrebbe esser giunto da Pablo Neruda. L’ascolto attento e personale di svariati generi musicali, la contemplazione del paesaggio etneo, nelle sue asperità e dolcezze, le esperienze di vita vissuta costituiscono fonte di ispirazione per le poesie e le opere pittoriche, con le quali ha, rispettivamente, partecipato e vinto concorsi letterari e realizzato mostre molto apprezzate. La sua poesia Lacrima di una pietra lavica, contenuta nella raccolta, è divenuta testo teatrale, ispirando il chitarrista classico Fabrizio Scuderi. Numerose le collaborazioni con diversi artisti, musicisti soprattutto, come Antonio Monforte, cantautore catanese, con il quale ha realizzato spettacoli di musica e pittura. Ha preso parte, come batterista, a svariati progetti musicali e attualmente continua l’attività di collaborazione artistica e di produzione personale, dedicandosi, in particolare, alla scrittura.