Carmelo Panebianco è nato a Catania nel 1951. Dopo le plaquette di esordio dal titolo Nostalgie e trasfigurazioni (1983) e Apparizioni (1986), ha pubblicato per le Edizioni Amadeus (Montebelluna, Treviso, 1992) il libro di poesia Angelo dei gigli, presentato da Giuseppe Conte, cui ha fatto seguito, nel 2007, Giardino celeste, edito nella raffinata collana “Palinuro” dell’Editore Salvatore Sciascia di Catanissetta, diretta da Aldo Gerbino, con prefazione di Giorgio Ficara. Ha scritto articoli di critica cinematografica e pubblicato versi su riviste letterarie. È coautore di spettacoli multimediali tra i quali Maravigliosamente un amor mi distringe (1995), In latitudine di luce (1996), I canti del Gebel (1996). Alcuni suoi testi tradotti in spagnolo sono apparsi sulle riviste on-line latino-americane “Palavreiros”, nel 2004, e “La fuente de las siete vírgenes”, nel 2006. È presente nell’antologia Almanacco dei poeti e della poesia contemporanea n. 1, Raffaelli Editore, Rimini 2013.