Elio Camilleri, dopo la laurea a Palermo, ha insegnato Filosofia e Storia in vari licei del Veneto e, poi, della Sicilia. Con gli studenti del “Galilei” di Catania e il finanziamento dell’Assessorato regionale alla Pubblica Istruzione, ha pubblicato, nel 1997, Il ruolo dei pentiti nella lotta contro la mafia, contenente un’intervista esclusiva a Filippo Malvagna, il più importante “collaboratore di giustizia” della mafia catanese; nel 1999 Cattivi ragazzi catanesi, con la collaborazione di Giambattista Scidà, Presidente del Tribunale dei Minori; nel 2001 Peppino Impastato finalmente e nel 2005 Tesori mafiosi confiscati, primo studio analitico sui beni confiscati alla mafia a Catania e provincia. Nel 2007, in lingua rumena, ha dato alle stampe La mafia uccide, il silenzio pure, per i tipi della Princeps Edit di Iasi. Ha pubblicato Schegge di storia Siciliana (2012), Mafia ucide pana si tacerea (2007), La Sicilia oppressa dalla monarchia, dal fascismo e dalla mafia (2019) e La questione palestinese 1897/1997 (2019). Ha collaborato con la Rivista de “I Siciliani”, “Siciliani Giovani”, “U Cuntu”, “I Cordai”, “Luoghi di Sicilia” e “Kenavò”.