Francesco Privitera, nato a Catania, vive a Giarre, dove ha compiuto i suoi studi scolastici. Laureatosi in Lettere classiche a Catania nel 1975, si è diplomato presso la Scuola di Perfezionamento in Archeologia della stessa Università e successivamente ha frequentato la Scuola Archeologica Italiana di Atene, partecipando alle campagne di scavo della stessa nell’isola di Creta. Dopo avere insegnato per alcuni anni Storia dell’Arte nelle Scuole Superiori, dal 1987 al 2016 è stato dirigente archeologo dell’Assessorato Regionale per i Beni Culturali e Ambientali, per molti anni presso la Soprintendenza di Catania e da ultimo come responsabile del Museo Archeologico di Catania. Ha diretto molti scavi in provincia di Catania e si è particolarmente occupato della preistoria dell’Etna e delle sue grotte e, più di recente, in collaborazione con l’INGV, dei rapporti tra l’evoluzione del complesso vulcanico etneo e l’occupazione umana del territorio. Ha curato i volumi Dall’Alcantara agli Iblei. La ricerca archeologica in provincia di Catania e In ima Tartara. Preistoria e leggenda delle grotte dell’Etna, oltre a varie altre pubblicazioni scientifiche e divulgative.
Francesco Privitera
Tutti i libri di Francesco Privitera
Evoluzione storica del paesaggio ionico etneo dall’antichità ai nostri giorni. Atti del convegno di studi
«Siamo arrivati alle sei del mattino a Riposto, bel villaggio marinaro sotto l’Etna. Abbiamo preso cinque muli per noi ed i nostri domestici, e con alcune provviste ci siamo incamminati per salire verso la parte più elevata dell’Etna dove si trova questo famoso castagno. Siamo giunti intorno alle dieci, passando da Giarre, La Macchia e S. Giovanni, che sono (bei borghi) situati nella parte più bella e fertile del paese; i cui abitanti ci hanno deliziato con i loro modi gentili e la loro cordialità. Alle dieci siamo arrivati al castagno e siamo scesi dai muli […]».
Dierkens, Voyage en Sicilie (1778)