Maria Grazia Falsone, nata a Campobello di Licata (AG), da Giuseppe e Carmen Camilleri, ha trascorso la prima infanzia a Sermoneta (LT) e Gavignano (RM). Ha completato gli studi superiori tra Gela (CL) e Acireale (CT). Dal 1974 vive ad Acireale e da molti anni è Responsabile del “Cenacolo del Galatea”. Collabora con radio e televisioni locali nelle quali gestisce programmi culturali. Sin dalla giovane età utilizza la poesia per esprimere le proprie emozioni e sensazioni. Nel 2004 ha pubblicato il suo primo volume, Appunti di viaggio, riscuotendo consensi da parte della critica e del pubblico, così come dimostrato dalle numerose recensioni sulla stampa. Nel 2008 pubblica Il Senso della Vita, presentato su Rai Uno nel programma “L’Appuntamento” di Gigi Marzullo. Con la stessa opera ha vinto l’edizione 2011 del Concorso Internazionale “Accademia G. Leopardi” e il Premio “Filippo Tommaso Marinetti, Futurista a Milano”. È stata tra le finaliste al XIV Concorso Nazionale “Città di Partanna”, presieduto da Vittorio Sgarbi. La sua poesia ha ottenuto premi e segnalazioni, tanto da essere stata invitata a Pistoia come rappresentante della Sicilia al XXXIX Premio Nazionale di Poesia “Pietro Borgognoni”. Proporre la poesia attraverso le altre forme d’arte le ha permesso di ricevere il premio “Ercole Patti”. Ho ricevuto il Premio “San Carlo Borromeo” e il Premio Internazionale “Shelley e Byron” con il libro Respiro di…verso del tempo. Le sue poesie sono presenti in diverse antologie nazionali e internazionali. La novità della poesia di Maria Grazia Falsone, oltre alla peculiarità espressiva ed emozionale, è quella di saperla porgere allo spettatore-fruitore attraverso incontri culturali che fondono parole, musica e spettacolo. È di certo questo, per l’autrice, il futuro della poesia, un modo per non lasciarla imprigionata nelle aride parole, dando la possibilità di poter toccare la profonda sensibilità umana, presentandosi come una continua ricerca di equilibrio tra emozioni e interiorizzazione di tutto ciò che esiste fuori di noi, creando un’armonia tra sé e gli altri, tra sé e sé.