Miguel Ángel Cuevas è nato ad Alicante (Spagna) nel 1958. Insegna Letteratura Italiana all’Università di Siviglia. Studioso e traduttore di Pirandello, Tozzi, Luzi, Pasolini, Lampedusa, Consolo, Scandurra, Maria Attanasio, ha curato altresì edizioni italiane di J. Á. Valente. Per la poesia ha pubblicato Celebración de la memoria, 1987 (seconda forma, Memoria, 2013); Manto, 1990; Incendio y término, 2000; Silbo, 2001; in Italia, sempre in autotraduzione, l’antologia 47 Frammenti (Altavoz, Caltagirone 2005), Scrivere l’incàvo – Studio per Jorge Oteiza (Il Girasole, Valverde 2011), Modus deridendi (Sphaerae, Avola 2014), Sibilo (La Camera Verde, Roma 2015); e, con traduzione di Giovanni Miraglia, Pietra – e cruda (La Camera Verde, Roma 2015). A breve uscirà a Siviglia, per le edizioni della Carbonería, Traza (Poesía 1990-2015). L’antologia Ultima Fragmenta include testi – riveduti e in parte riscritti – dell’intera sua opera, escluse le variazioni sull’Orgia pasoliniana di Silbo e i versi satirici di Modus deridendi. Le versioni italiane sono del poeta stesso, tranne quelle di Pietra cruda. Cuevas e Miraglia hanno rivisto insieme però tutte le traduzioni.