Salvatore Borzì è docente di Lettere al Liceo classico “Gulli e Pennisi” di Acireale e Dottore di ricerca in Filologia greca e latina. È autore della traduzione di Eusebio, Storia ecclesiastica, I-IV (Città Nuova 2001, II edizione 2005), di studi su Apollonio di Tiana, sul Contra Hieroclem di Eusebio di Cesarea, su Sciascia, sul poeta biancavillese Gerardo Sangiorgio. Ha curato, inoltre, alcune voci per il Dizionario patristico e di antichità cristiane (Marietti 2007) e la silloge Grecia. Poesia in due atti di Silvestro Neri (Lalli 2007). Ha scritto Il Cristianesimo laico di Salvatore Satta (Rubbettino 2004), Silvestro Neri: poesia tra assenza ed esperienza soteriologica (Edizioni Aesse 2008), Sull’importanza della letteratura. C’è ancora speranza di salvezza per l’uomo? (Bonanno 2011) e Leopardi e i volti di Dio (Bonanno 2015), che ha ricevuto il XXVIII premio “Anassilaos” per la saggistica 2016. L’alunno del tempo è il suo primo romanzo.