Un bellissimo narrare. Raccolta antologica Premio Ercole Patti
La misteriosa fine del professor Alberto Mazzaglia
Buio inverso
“Il cuore è così, non ha tessuto, è scoperto, non forma cicatrici. Niente si sana, tutto resta lì raggrumato. Il segreto è non sfregare troppo, oppure farlo con cura. Celeste era stanca, spossata. Più Nunù voleva urlare più lei ingeriva aria ed espirava il dolore. Non era triste, la tristezza presuppone uno stato d’animo e lei l’anima l’aveva dispersa fra le lacrime di Nunù.”
Un cappuccino tiepido con molta schiuma
Storie dell’altro ieri
Un miracolo chiamato vita
In viaggio
Girasole. Sei favole mitoecologiche
“C’è il Pescetilene, che ha la coda di spigola e il muso di una bottiglia di plastica; c’è la Barcaruga, che ha il carapace in vetroresina ricavato da natanti abbandonati. Ma il più pericoloso dei mutanti del mare contemporaneo è la Essoseppia, un mollusco che si difende schizzando benzina 95 ottani”.
In un posto chiamato Paradiso
Apologia del potere. Dramma in due atti
Gengis Khan. Un’apoteosi drammatica
«…quella che mi piace chiamare specifica “testarda volontà del testo” – costituito esso testo proprio nella particolarità ossessa della sua forma (e così soltanto!) – di esprimere un probabilmente smagliatissimo ma caparbio tentativo d’arrampicarsi, attraverso i canaloni obbligati della letteratura, verso l’arduo e sempre ferocemente saponoso picco della poesia…»