Non sarà un’avventura
Beyond the Mirror
Giocando a piedi nudi
Mamita sta bene
Le viti del tempo
Il tassidermista di pappagalli
Gengis Khan. Un’apoteosi drammatica
«…quella che mi piace chiamare specifica “testarda volontà del testo” – costituito esso testo proprio nella particolarità ossessa della sua forma (e così soltanto!) – di esprimere un probabilmente smagliatissimo ma caparbio tentativo d’arrampicarsi, attraverso i canaloni obbligati della letteratura, verso l’arduo e sempre ferocemente saponoso picco della poesia…»
Sogni dal futuro
Nuda contro me. Una storia di vaginismo
«Il vaginismo non è una malattia come le altre: non si presenta con dei sintomi, non dà avvisaglie; e, soprattutto, non basta una medicina per mandarlo via da quel corpo che comanda. È subdolo e spietato, ti avvolge in modo impercettibile e graduale. All’inizio non ti accorgi nemmeno che si sta impossessando di te. Senza che tu te ne renda conto il tuo umore cambia, le tue certezze vacillano. Diventi timida, introversa. Ti senti sola. Ti convinci di essere l’unica donna al mondo a cui stia capitando e ti chiedi perché il destino abbia scelto di rendere proprio te sbagliata.»