Un piccolo racconto, un pezzettino del puzzle che costituisce la storia dell’uomo o la storia dell’amore sulla terra, una breve fantasia, leggera come il confine tra il sonno e la realtà, come il corpo etereo dell’essere di luce che gioca a non appartenere a nessun mondo. Alice vive timidamente, quasi di nascosto, come un folletto buono che viene da una terra tanto comune quanto sconosciuta, quella del cuore delle persone semplici. “Perché voi umani siete così teneri, tanto ingenui quanto miserabili, a costruire e plasmare persone e cose come fossero eterne, mentre voi restate solo per un po’, complici e vittime di un’immortalità bugiarda”.
Giulia Gulino nasce ad Augusta (SR) nel 1983. A Firenze consegue il diploma linguistico e a Forlì intraprende gli studi di traduzione. L’esperienza dell’Erasmus la porta a Bruxelles. Lì acquista il suo “livre de chevet”, Il piccolo Principe, che considera una piccola Bibbia o manuale di sopravvivenza e convivenza con l’affascinante e imprevedibile essere umano. Conseguita la laurea, vince uno stage presso l’Istituto di Cultura Italiana in Francia, al termine del quale rientra per un breve periodo in Sicilia, prima di trasferirsi definitivamente a Milano, dove attualmente lavora.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.