Il romanzo è ambientato negli anni Settanta, sullo stile “On the road”. I protagonisti sono la giovane Odilia e Guru, un ingenuo hippie metropolitano, insieme vivono l’esperienza di un viaggio in autostop che dal Nord li porterà in Sicilia. La storia si intreccia sulle strade che li condurranno fino a Palermo, città in cui sperano di ritrovare la sorella della protagonista, fuggita da casa per inseguire chissà quale mitico sogno di avventura. La strada diviene luogo di fuga, di paura, di magici incontri e di crude realtà, un viaggio iniziatico dell’anima che non riesce a raggiungere una meta ma si arricchisce di esperienze. Due mondi a confronto sono schierati su fronti diversi: il conformismo da una parte e il rifiuto delle regole dall’altra. L’ipocrisia e l’ingenuo volo verso orizzonti lontani, alla ricerca di un paradiso in cui vivere, sono l’ossatura su cui si sviluppano la narrazione e l’aspetto più introspettivo del testo.
Nadia Campanelli nasce a Brescia nel 1953. Laureata in Lettere moderne presso l’Università Statale di Milano, ha insegnato nella Scuola media e Istituti di Scuola superiore. Ha pubblicato le raccolte di racconti Strade di Pozzanghere (2003) e Filomena e le altre (2006) e i romanzi Fermami il tempo (2004), con il quale nel 2014 riceve il premio “Provincia di Piacenza” nel concorso letterario “Emozioni e magie del Natale” città di Piacenza, e Come d’incanto allo stato brado, scritto a quattro mani con Fabio Petromer (2005).
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