“Non appena cominciai ad avere un minimo di coscienza, fui sicura di avere interrotto qualcosa, ero di troppo, come se mi fossi intrufolata in una conversazione iniziata, avessi spezzato un flusso di pensiero o, peggio, ostruito un canale intimo. Mi sentivo invadente e fuori luogo e nulla poteva modulare questa sensazione perché nessuno la conosceva”. Dalì sembra vivere in un cono d’ombre. Quella di sua sorella, che si porta dietro una scia scura già nel nome: Ombra, appunto. E quindi, che abbia comportamenti oscuri e fluttuanti non può essere una coincidenza. Mavie Parisi, con tocco potente e gravido di sensibilità, ci racconta la storia di tutti gli abbandoni, semplice ma assoluta.
Mavie Parisi, catanese, pur se di formazione scientifica, coltiva da sempre l’amore per la letteratura. Della stessa autrice i romanzi E sono creta che muta (edizioni PerroneLab), Quando una donna (Giulio Perrone Editore) e la versione cartacea di Dentro due valigie rosse (Giulio Perrone Editore). Per la nostra casa editrice pubblica la raccolta di racconti I caratteri dell’alfabeto (2015).
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