In una Sicilia medievale, nella quale convivono cristiani, arabi ed ebrei, potere religioso e potere nobiliare, conduce la sua vita misera e oscura una ragazzina nera, abbandonata da neonata sulla ruota del convento, avvolta in un pezzo di vela. È giunta misteriosamente dal mare, come la Madonna nera di Tindari, e i due destini, apparentemente lontani nel tempo e nello spazio, si uniscono in un intreccio di colpa e di perdono, di guerra e di eresia, attraverso cui la bambina fragile e indifesa vince l’umiliazione e la violenza e si riscatta, seguendo la sua vela che vola sul mare.
Maribella Piana ha sempre unito la passione per il suo lavoro, l’insegnamento, con quella per la scrittura e il teatro. Ha pubblicato con Bompiani I ragazzi della piazza e il suo racconto Signurinedda fa parte della raccolta Voci di Sicilia ed. Giulio Perrone. Il racconto Una macchia rossa è stato selezionato come finalista al premio Energheia di Matera. Ha pubblicato, inoltre, la raccolta di poesie Dentro ed. Siciliano. Due suoi corti teatrali sono stati selezionati per la rassegna “Corti d’autore” di Roma. Per i nostri tipi ha già pubblicato il romanzo Cielomare. Con Emma ha vinto il premio F. Foresta nell’ambito della rassegna Themis di Bronte.
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