C’è voluto poco per coinvolgermi in questa nuova avventura. È bastata una sola parola, un solo suggerimento buttato lì senza un preciso intento, per fare scattare quella foga, quel fuoco che mi ha messo di fronte a delle scelte forse mai, prima d’ora, immaginate ma che, piombando all’improvviso e togliendomi il sonno, mi hanno costretto, gioco forza, a immergermi dentro a delle realtà mai esplorate, ma che tuttavia si rifanno a reminiscenze infantili, per la verità, non molto intense. Quindi è stato necessario entrare in questo fantastico e immenso mondo. E allora via con Re, Regine e Reginotte, Principi e Principesse, fate, mavare, orchi e mamme-trave, gatti, cani, volpi, topi, uccelli e altri animali di ogni genere, alberi, montagne, fiumi, astri, incantesimi e tante di altre cose, tutti parlanti, tutti pronti a esprimere teorie e suggerimenti con quella strisciante bonomia tipica di chi, attraverso fantasmagoriche avventure, perviene alla fine alle immancabili conclusioni che da sole rappresentano dei veri capitoli di spicciola filosofia morale e di saggezza, penetranti, talvolta, come vomere, nello sterile terreno dell’umana stupidità.
Vittorio Costa, dopo gli studi classici e universitari, ha dedicato per oltre quarant’anni la sua attività alla conduzione dell’impresa di famiglia che, per quattro generazioni, ha prodotto rappresentative opere in ottone e bronzo sia nell’ambito cittadino che in altre parti d’Italia e all’estero, con riconoscimenti nazionali e internazionali. Lasciata l’attività produttiva, riprendendo un peculiare interesse coltivato sin dai tempi della scuola, innamorato della sua città, dove è nato nel 1930, ha voluto dedicare il ritrovato tempo libero a una capillare ed entusiasmante ricerca sugli aspetti più significativi di Catania, con una particolare attenzione a tutto quello che rappresenta l’imperdibile patrimonio linguistico e gastronomico acquisito nello scorrere dei secoli e a noi pervenuto attraverso la spicciola ma sapiente e imperdibile tradizione popolare. Ha pubblicato: A fimmina e l’amuri nei proverbi catanesi (2010), Catania a tavola (2011), Il catanese come lingua (2013), Ciuri e ciuriddi (2013), Vocabolario catanese-italiano (2014), Manciamu catanisi (2015), Il giro del mondo in 160 piatti (2016), In cucina con Vittorio (2016).
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