Il Libro del Cinquecento di Tindaro Alessandro Guadagnini, l’inquietante racconto che vi apprestate a leggere, racconta una storia siciliana, ma la sua Sicilia, che pure è tanto reale da indurre alcuni dei personaggi a parlare in dialetto, assume una chiara valenza fantastica quando diventa una terra incantata dove i prodigi e le maledizioni hanno piena cittadinanza. (Dalla Prefazione di Moreno Burattini)
Una lettura affascinante che si beve tutta di un fiato e che ti lascia l’arsura amara di saperne di più, di capirne di più, anche se non c’è null’altro da dire. (Dalla Postfazione di Claudio Chillemi)
Tindaro Alessandro Guadagnini è nato a Messina nel 1981 e sin da piccolo ha dimostrato una naturale predisposizione per la scrittura. Appassionato di fumetti, vanta una collezione di circa trentamila esemplari e sta lavorando alla realizzazione di una “Biblioteca-Museo del Fumetto”. Da circa un anno, insieme ad altri appassionati, ha fondato l’associazione dei “Bonelliani Siculi”. Esperto di storia e sociologia delle religioni, ha approfondito lo studio esegetico della Bibbia, scrivendo diversi saggi dottrinali. È autore di oltre settanta articoli giornalistici e di circa un centinaio di poesie.
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