La Sicilia è donna. Donna come la leggenda che narra abbia preso il nome da una giovinetta figlia di un re del Libano al quale era stato predetto che, compiuti sedici anni, sarebbe stata divorata da un terribile mostro. Per salvarla, il padre la mise in una barca e la lasciò andare in balìa delle onde che la portarono in un’isola meravigliosa. La Sicilia è donna, come la testa della Gorgone che è il simbolo della sua bandiera e come le tante donne che ogni giorno in silenzio, con grande dignità, studiano, lavorano, accudiscono i propri figli e portano avanti la cultura dell’eguaglianza, del rispetto delle diversità e delle reciprocità.
Milena Privitera vive a Taormina dove è nata. Laureata in Lingue e letterature moderne, insegna inglese e tedesco. Giornalista dal 1993, lavora per l’ufficio stampa della Fondazione Taormina Arte Sicilia. Collabora con www.sololibri.net e www.recensionelibro.it. Da sempre vorace lettrice di gialli, romanzi storici e diari di viaggio. Da alcuni anni scrive racconti pubblicati in diverse antologie. Finalista del premio “Racconti tricolore”, “Oceano di carta” e “Racconti siciliani”.
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