Un adolescente, in una delle sue inquiete camminate, trova una malconcia cartella il cui contenuto gli sarà fortemente d’aiuto per attraversare le “macerie” prodotte dalla disgregazione degli idoli e dei dogmi che hanno intessuto la sua fanciullezza. Come accade nei processi alchemici dell’anima, il ragazzo giunge a una inaspettata “albedo” in cui un nuovo e più creativo sguardo sul mondo lo proietta alle soglie della prima gioventù.
Giovanni Coco è nato a Viagrande, un paesino etneo della provincia di Catania. Il teatro e la musica sono state alla base della sua formazione fino al servizio militare, svolto a Livorno presso l’Accademia Navale. Decide di rimanere in Toscana dove completa il corso di studi in Filosofia nell’Ateneo pisano. Attualmente vive a Livorno con moglie e due figli. Ha pubblicato, per i nostri tipi, nella collana “Saccurafa”, la raccolta di poesie Strambotti. La mia Sicilia in cento ottave.
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