pioggia e settembre è la storia dell’esuberante vivaista Vanessa, della sua giudiziosa figlia Agata, nata l’11 settembre 2001 mentre cadevano le Torri Gemelle, e dei suoi due migliori amici: Luigi e Simone. In un solo giorno e secondo il modello ariostesco le loro vicende si complicano e si dipanano nel labirinto di una Sicilia raffigurata con i connotati realistici, ma anche con i contorni sfumati del mito e dell’incanto. L’11 settembre del 2015 Vanessa prepara la festa per il compleanno della figlia nel suo vivaio “L’albero storto” racchiuso nelle alte rasole di Vignola Etnea, mentre Luigi, attore a Morgantina, e Simone, per un seminario a Cefalù, fanno di tutto per arrivare in orario, trattenuti da rocamboleschi imprevisti. Le insidie, intanto, non mancano e si materializzano nella figura di Venanzio Drago, presunto benefattore e usuraio di professione. Il romanzo traccia il ritratto di una generazione che a vent’anni ha attraversato il millennio gonfia di aspettative e che si muove ora in un precario presente, orfana di padri, integre bandiere e mappe di riferimento.
Orazio Caruso insegna Lettere nelle scuole medie superiori, cura gli allestimenti teatrali del suo liceo e si occupa di poesia, critica letteraria ed editoria. Ha pubblicato i romanzi: Sezione Aurea, 2006; Comici Randagi, 2012 (selezionato al Premio Brancati-Zafferana) e Finisterre, 2015 (Premio “Più a sud di Tunisi” Portopalo di Capo Passero).
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