Si sente un tonfo: qualcuno precipita nel vuoto e finisce sul selciato di un vicolo della “Civita”. Don Procopio Ballaccheri e Cicca Stonchiti, insieme a Peppininu dô Furtinu, si imbattono nel corpo, apparentemente esanime, dell’uomo e vi riconoscono il famoso scrittore Nino Martoglio. Quest’ultimo, che era solo svenuto, si risveglia. In seguito alla caduta, però, egli ha smarrito la memoria e crede di essere D’Artagnan. Procopio, Cicca e Peppininu cercano di fargli recuperare l’identità, conducendolo in luoghi di Catania a lui notissimi. Soltanto l’intervento dell’anima di Pippo Fava restituirà allo smemorato il ricordo di sé. Martoglio potrebbe risalire fino al piano superiore da cui era precipitato, ma l’amore per Catania e il suo popolo lo induce a rinunciare e a restare catanese tra i catanesi.
Nino Bellia è nato a Catania nel 1958. è autore dei pamphlets I racconti del Risciò e Nuovi racconti del Risciò sul mondo della scuola. Tra i suoi scritti, l’opera teatrale Tutta un’altra Storia, ovvero Metamorfosi di Angelo D’Arrigo narrata a grandi e piccini dai Pupi siciliani dei Fratelli Napoli, Il viaggio di Piccola Luna e i suoi fratelli, Storia di San Giuvanni. È inoltre autore e interprete di alcune canzoni, tra cui Ô scuru ô scuru e Ha-gghiri a-gghiurnari. Insegna Lettere presso l’Istituto Comprensivo “S. Casella” di Pedara (CT).
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.