Il sole azzurro delle donne
“Racconterò storie di donne” scrive l’autrice nella presentazione al suo libro. Gli uomini, quelli che per detto occuperebbero la prima metà del cielo, invece, dove sono? Di fatto non ci sono, se non in qualche accenno. Eppure, a ben vedere, i maschi ci sono. Sono effettivamente presenti sempre, aleggiano dietro ciascuno dei racconti.
La terra di Gino
Merawen. Il mistero di Eolin
In principio fu Dracula. La mia dipendenza dall’Occulto
C’era una volta in Sicilia. Fatti e misfatti tra le pieghe della Storia
Il cigno di Baudelaire
“Chi non ha letto Baudelaire nell'adolescenza è partito svantaggiato per l'avventura della vita”, scrive Conte con inesausta fede nella poesia, che, nel caso de I Fiori del Male, al quale egli è devoto, diviene un “invito a vivere la vita nella sua pienezza torbida e debordante, in bilico fra il cielo e il fango, tra l’amore e l’odio, la fuga e la ribellione, il bene e il male, la noia e il piacere, l’orrore e la bellezza”.
La prigionia di una somiglianza
«Pare che siamo in molti su questo pianeta ad avere un sosia o più di uno, però il mio caso era unico perché il gemello partorito da una madre diversa dalla mia viveva a ventotto chilometri da dove abitavo. E c’era, purtroppo per me, dell’altro: già nel 2012 io credevo in una sorta di determinismo fisio-somatico, cioè che due persone fisicamente uguali dovessero avere un destino in egual misura simile.»