«Quest’ultima raccolta di versi di Salvatore Di Dio si configura come una riflessione più ampia, matura e sofferta sul senso della vita. La vita cha scorre come “Alito d’autunno/nell’impaurito chiarore della fine d’estate” sembra soffiare nell’anima un lento crepuscolo palpitante di intense emozioni, antiche paure e vibranti ricordi “fradici dell’allegria dell’amore”. L’autore, da sempre cantore dell’Amore, già descritto nelle raccolte precedenti nella sua infinita gamma di toni e colori, penetra con straordinaria sensibilità “nel cigolio dei pensieri/che nel fracasso del mondo/mi accompagna/fino al destino” per giungere al silenzio profondo dei sensi che schiudono all’anima il bisogno spasmodico di esistere intensamente, profondamente, senza consumarsi “nel silenzio di vivere”». (Dalla Prefazione di Patrizia Fleres)
Salvatore Di Dio, conseguita la maturità classica, si laurea in Medicina e Chirurgia per specializzarsi poi in Psichiatria presso l’Università di Catania. Acquisisce anche il training in Psicoterapia sistemico-relazionale. Opera per alcuni anni in ambito prettamente psichiatrico, mentre da più di vent’anni si occupa di tossicodipendenze come responsabile di un Ser.T. della Asp di Catania. Ha già pubblicato quattro raccolte di poesie, delle quali ricordiamo Imprevisti amori, È ancora profumo di vita e, per i nostri tipi, Come faccio a dirtelo (2016).
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