Teatro in versi. Non certo una novità, ma sicuramente un genere non molto praticato ai nostri tempi, anche perché non facile, molto impegnativo. E impegnativo per la duplice necessità che impone: usare una parola che possa arrivare subito con forza, tenendo insieme l’energia, l’economia e l’intensità della vera parola poetica. Giuseppe Manfridi riesce a farlo, utilizzando un verso duttile, elastico, che corrisponda alla dizione dell’attore in scena, alle scansioni espressive della sua pronuncia. E non era facile, dato il tema prescelto, dove appare, mai nominato, o meglio ancora introdotto come emblema alluso e mito aperto, il personaggio di Pier Paolo Pasolini, nel suo muoversi sempre inquieto tra natura e storia, tra necessità e scelta, tra scrittura e pulsioni violente. [
] Poesia, dunque, pienamente leggibile sulla pagina, anche se già proiettata, nella sua efficacia drammaturgica, verso il vasto campo – visuale, dinamico e sonoro – della scena teatrale, per divenire azione, evento. (Dalla Prefazione di Maurizio Cucchi)
Giuseppe Manfridi, nato a Roma nel 1956, è drammaturgo, romanziere e sceneggiatore. Dalla metà degli anni Ottanta il suo teatro è costantemente rappresentato in Italia e all’estero. Giacomo, il prepotente, nel novembre del ’98, ha debuttato al “Théatre des Champs-Eliséés” di Parigi, mentre Zozòs, nel 2000, è stato allestito al “Gate Theatre” di Londra, con la regia di Peter Hall, e ripreso al “Barbican” nel 2003. La partitella, Giacomo, il prepotente e L’osso d’oca sono state trasmesse da RAI DUE nella serie “Palcoscenico”. L’orecchio da RAI SAT. Tra le sue sceneggiature, Ultrà, film che, con la regia di Ricky Tognazzi, ha vinto l’Orso d’argento al Festival di Berlino nel 1991. Nel 2006 l’editore Gremese ha pubblicato il romanzo Cronache dal paesaggio, debutto di Manfridi nella narrativa, e più di recente, La cuspide di ghiaccio. Entrambi i romanzi sono entrati nella selezione finale del Premio Strega. Il suo teatro è pubblicato in massima parte da La Mongolfiera. Nel 2016 La Lepre Editore ha pubblicato Anatomia della gaffe. Numerose sono le tesi di laurea dedicate alla sua produzione drammaturgica.
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