«Da questi versi si conferma in pieno l’intelligenza poetica di un autore che non cade nell’errore di muoversi in senso univoco, ma che nella sua meditazione sa, anche per esperienza, che la lettura critica dell’esserci e del mondo offre ogni volta numerose sfaccettature, nuove possibili rivelazioni. Ed è un mondo, quello che rientra nel vasto campo visivo di Toni, nel quale, tra un abisso metaforico e l’altro, pure “occhieggia una bellezza ruvida e transitoria”. E non è poco, nell’aspro manifestarsi quotidiano di immagini belle e tremende, fragilissime e mirabili, come quelle, ci dice con pronuncia asciutta e scandita il poeta, con vigore espressionistico e insieme con umanissima pietas, di “quei corpi da proteggere”, quelli che lui stesso vedeva “alla stazione: denti su denti, / crani su crani”». (Dalla Prefazione di Maurizio Cucchi)
Alberto Toni è nato a Roma nel 1954. È autore di varie raccolte di poesia, narrativa, saggistica, testi per il teatro. Ha esordito nel 1987 con La chiara immagine, Rossi & Spera. Tra gli ultimi titoli ricordiamo: Teatralità dell’atto, Passigli 2004; Alla lontana, alla prima luce del mondo, Jaca Book 2009; Democrazia, La Vita Felice 2011; Un padre, in Almanacco dello Specchio 2010-2011, Mondadori 2011; Stone Green. Selected Poems 1980-2010 (traduzione di Anamaría Crowe Serrano e Riccardo Duranti), Gradiva Publications 2014; Vivo così, Nomos Edizioni 2014; Il dolore, Samuele Editore 2016. Ha tradotto testi di M. Leiris, B. Cendrars, L. Senghor, E. Dickinson, T.S. Eliot. Collabora come critico letterario all’inserto Via Po di Conquiste del Lavoro. Nell’estate 2016 a Ponte di Legno è stato inaugurato il sesto Totem della poesia con un suo testo intitolato Legno.
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