Occhi Egizi è la prima raccolta di poesie di Antonio Armenio. La genesi di questo libro, tra scrittura ed elaborazione, ha avuto la durata di due anni. Le tematiche prendono spunto liberamente da elementi autobiografici. Il lettore avrà l’impressione di una quieta passeggiata tra boschi di parole, apparentemente semplici, che conducono, con repentini guizzi linguistici, di fronte a immagini folgoranti e potentemente evocative, vividamente pittoriche. Filo conduttore delle poesie è l’amore, in ogni sua declinazione dell’esperienza umana, in ogni sua gradazione e intensità. Di volta in volta, esso dona corpo alle varie descrizioni, a seconda che si rivolga alla donna amata e perduta, ai bambini, a un cane, alla natura, agli affetti familiari, al ricordo. La parola poetica si fa esperienza universale, per poi tornare al particolare esperienziale, nel momento in cui suggerisce al lettore immaginazioni e sensazioni che ciascuno può riconoscere come parte della propria vita. Le fila di ogni poesia si riannodano nella favola che conclude la raccolta, chiave di volta, in cui il messaggio, forte e diretto, dell’autore trova espressione immediata. Tania Pulvirenti
Antonio Armenio nasce, vive e svolge la sua attività tra San Giovanni La Punta e Tarderia (CT). Il suo eclettismo artistico si esprime, come passione e necessità espressiva, nei modi e nei moti che la musica, la poesia e la pittura emanano con il loro fluido magico. Non vi sono modelli veri e propri per la sua produzione artistica: nello specifico, per la sua poesia, qualche effluvio potrebbe esser giunto da Pablo Neruda. L’ascolto attento e personale di svariati generi musicali, la contemplazione del paesaggio etneo, nelle sue asperità e dolcezze, le esperienze di vita vissuta costituiscono fonte di ispirazione per le poesie e le opere pittoriche, con le quali ha, rispettivamente, partecipato e vinto concorsi letterari e realizzato mostre molto apprezzate. La sua poesia Lacrima di una pietra lavica, contenuta nella raccolta, è divenuta testo teatrale, ispirando il chitarrista classico Fabrizio Scuderi. Numerose le collaborazioni con diversi artisti, musicisti soprattutto, come Antonio Monforte, cantautore catanese, con il quale ha realizzato spettacoli di musica e pittura. Ha preso parte, come batterista, a svariati progetti musicali e attualmente continua l’attività di collaborazione artistica e di produzione personale, dedicandosi, in particolare, alla scrittura.
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