«Il titolo è sì un richiamo di assonanza con la ben nota espressione interrogativa della matrigna di Biancaneve, “… specchio delle mie brame…”, ma sfrutta il calco fono-linguistico per farne una trasposizione semantica. Così lo “specchio magico” della fiaba diventa la scrittura poetica stes- sa che riflette e riproduce non le “brame” ma le “trame” – naturalmente da non intendere nell’accezione negativa di intrighi e macchinazioni – tessute dall’“io” poetico elaborando la materia prima del proprio vissuto. Del resto, cos’altro è un testo letterario se non un vero e proprio “tessuto”, come suggerisce la stessa origine etimologica latina (textus, participio perfetto di texo: tessuto/testo)». (Dalla Prefazione di Antonio Di Mauro)
Danila Intelisano è nata a Catania, dove vive e lavora. Attenta studiosa della cultura letteraria del Novecento e del nostro tempo, ha collaborato, come pubblicista, alle pagine culturali di diverse testate giornalistiche regionali e nazionali, tra le quali “Prospettive” (Catania), “Gazzetta del Sud” (Messina), “Cronache parlamentari” e “Frontiere” (testate dell’Assemblea Regionale Siciliana, Palermo) “Euromediterraneo” (Palermo), “Dove” (Rizzoli-Corriere della Sera, Roma), “I Vespri” (Catania). È coautrice della sceneggiatura teatrale Crisantemo (2019) e del progetto culturale promosso dall’Accademia di Belle Arti e dal Teatro Massimo Bellini di Catania. Nel 1994 ha esordito con una prima silloge di versi, I colori dell’Aura.
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