Una canción más clara (2008) rivela la geografia spirituale della poesia carvajaliana nel 40° anniversario dello splendido esordio con Tigres en el jardín (1968). Questo canto d’amore «sopraggiunto» con sorgiva intensità, ma composto in almeno quindici anni, illumina le ragioni di una poetica e motiva a distanza che il sapiente uso metrico diventi modalità naturale del dire che Antonio Carvajal (Premio Nacional de Poesía 2012) ha saputo acclimatare nella lingua odierna, ferita dalla dissonanza e refrattaria a modelli di armonia ‘classica’. La ricchezza di accenti, quintessenza di un patrimonio espressivo colto e popolare, riapre una breccia squisitamente lirica, cantabile e musicale, nella sensibilità contemporanea e con essa un orizzonte etico che attiene al difficile ma felice compito di scrivere da una dimensione vivificante del linguaggio e alla verità stessa della poesia nel breve spazio che disegna.
Lucia Valori insegna Lingua e cultura spagnola nella scuola superiore. Fra gli autori di lingua spagnola che ha studiato e tradotto G.A. Bécquer, José Ángel Valente, Olvido García Valdés, Alfonsina Storni. Ha presentato Una canzone più chiara con una scelta di versioni in «Semicerchio. Rivista di poesia comparata» (XLI, 2009/2, Le Lettere, Firenze); di Carvajal ha tradotto anche la Lectio magistralis di ricezione del Premio Ceppo Internazionale Piero Bigongiari (Firenze 2010) e le poesie per musica Paráfrasis de las siete palabras de Cristo en la cruz per la nuova edizione dell’antologia Poemi di Granada ed altri versi, a cura di Rosario Trovato (2010).
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