L’uscita di un’autostrada senza sbocco, paesaggi di pioggia ai lati, tra vino, sogni increduli, fili elettrici, età e cicli, con numeri che sublimano in segni e viola. E con Amélie che, al suono di invisibili arpe, sputa in faccia il sapore della vita. Dodiciventuno è, infine, l’uscita che porta a casa, la traversa di campagna che riscopre il ventre e conserva, la strada del vivere sottovoce, dove sottovoce non è altro che presente e dopo e ancora.
Elisa Irene Anastasi nasce nell’autunno del 1980. Pubblica il romanzo Alba Blu (2012) e, per i nostri tipi, la raccolta di poesie Disordini e intolleranze mentali (2014).
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