“Literis Armatur” e “Armis decoratur”. Si dice che in queste due iscrizioni sia compendiato il carattere dei catanesi, la cui forza sta nella cultura e il cui decoro sta nella forza. Non a caso il re Alfonso d’Aragona, al tempo dell’istituzione dello Studium generale alla città di Catania (1434), affermava che la città etnea aveva “abitanti inclini allo studio, doni naturali di bellezza e di salubrità, un cielo di cui nessun altro più puro, un suolo di cui nessun altro più fertile, una posizione incantevole”. è questo che ci ha stimolato a scrivere della nostra città. Che bella lo è ancora, anche se…
Gaetano Marino, “Ninni” per gli amici di gioventù, è nato a Catania nel 1939 e qui risiede. Sportivo dai tempi dei Giochi Studenteschi, ha praticato atletica leggera e calcio. Lo sport nel suo significato regolamentare ed etico gli è rimasto nel sangue e così, anche da adulto, ha collaborato per vari anni con la FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera), prima come giudice di gara e poi come fiduciario provinciale del GGG (Gruppo Giudici di Gara). Escursionista socio del CAI di Catania (Club Alpino Italiano), nonché socio del Panathlon International (ludis jungit), quivi svolge ruolo di delegato al Fair Play. Laureato in legge, ha esercitato la professione di avvocato civilista e, da pensionato, ha messo la sua esperienza giudiziaria al servizio della Magistratura, svolgendo per cinque anni il ruolo di Giudice di Pace presso l’Ufficio di Alì Terme e per altri sette anni quello di Giudice Onorario Aggregato presso il Tribunale di Catania. Ha collaborato, fra gli anni 2008 e 2013, con il settimanale “iVespri”, ove ha curato una rubrica su “fatti e fattacci” della città, e, fra gli anni 2013 e 2015, con il periodico “Il Piccolo letterario di Catania”, scrivendo di fatti, miti, personaggi e storia.
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