Silenzio, poesia e musica, vie che attraversano la materia raggiungendo l’essenza dell’uomo. Dieci storie che vengono da lontano e arrivano a oggi, percorrendo l’esistenza dell’Autrice. La passione, l’amarezza, gli amori, l’idillio, il desiderio, il dolore, la follia, l’amore tenero, la ribellione, il dubbio, il buio, la delusione
la solitudine
senza quiete, senzabbentu.
Nel CD: 1. Beddu di li ciuri (L. Marino) 3.05 – 2. Agrodolce (L. Marino) 3.51 – 3. ’Mbrogghiu (L. Marino) 4.27 – 4. Amuri fucusu (L. Marino) 2.25 – 5. U ’mpazzutu (L. Marino) 3.24 – 6. Abbagliu (L. Marino) 2.23 – 7. Pi lu jattu miu (L. Marino) 2.45 – 8. Scunfortu (L. Marino) 3.47 – 9. Ci cuppi tu (L. Marino) 1.47 – 10. L’elefante e l’uncino (L. Marino) 3.42
Videoclip Agrodolce
Loredana Marino nasce ad Acireale e si laurea in Filosofia presso l’Università di Catania. Diplomata presso la Scuola d’arte drammatica del Teatro Stabile di Catania, cura da autodidatta anche musica e canto, creando canzoni e composizioni al pianoforte. Attrice poliedrica, interpreta intensi personaggi di grandi opere teatrali, affrontando i più importanti palcoscenici italiani. Insieme a Turi Ferro è “Lia” de I Malavoglia di Giovanni Verga, “Lillina” del Pensaci Giacomino di Luigi Pirandello e ancora “Trisina” de La Cattura di Andrea Camilleri. È “Iana” ne La Governante di Vitaliano Brancati, “Nedda” nell’omonima opera e “Santuzza” nella Cavalleria Rusticana di Giovanni Verga, “Criside” nel Dyskolos di Menandro, “Mita” nel Liolà di Luigi Pirandello. E non mancano le esperienze cinematografiche e televisive: Il Commissario Montalbano, Maestrale, Terrarossa, War Story. È protagonista, per la Rai, nella fiction Donne di mafia e nel romanzo popolare Agrodolce, con più di duecentocinquanta puntate. Inoltre, è autrice del libro di impronta psicologica Nati per fingere. L’identità flessibile dell’attore (2009).
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