Rivoluzionario il programma di Giovanni Centorbi, Telesio Interlandi, Francesco Lanza e Nino Savarese, che dichiaravano la loro assoluta libertà intellettuale, costituendo con il “Lunario siciliano” un esempio pressoché unico nel variegato panorama delle riviste letterarie di primo Novecento. La ricostruzione che Salvatore Pappalardo ha condotto riaccende uno squarcio di luce sulla fecondissima attività culturale che dagli anni Venti, e per un decennio circa, ha percorso la Sicilia. Tra le pagine de Il Lunario siciliano e il caso Verga si coglie un sistematico processo di recupero quasi filologico e si ripercorre la scia del fervore autentico germinato dal cuore della Sicilia ad opera di intellettuali, oggi noti solo a cultori della materia ma che meriterebbero più di una aleatoria attenzione. (dalla prefazione di Patrizia Curatolo)
Salvatore Pappalardo, nato a Catania nel 1949, è docente di Italiano e Storia nei licei di Enna, Nicosia, Leonforte, Paternò e Catania per 38 anni. Dal 1972 è collaboratore di Sportivissimo Giovani (direttore nella seconda fase del settimanale) e dal 1973 del quotidiano “La Sicilia”. Giornalista pubblicista dal 1976, è redattore capo del settimanale “Sicilia TL” e, sempre nel 1976, commentatore radiofonico di Radio Catania. Direttore dell’emittente televisiva TELESUD dal 1978 al gennaio del 1980, è il primo telecronista delle partite del Catania nell’anno ’78-’79. Più volte presidente agli Esami di Stato a Brescia, Roma, Modica e Catania, per cinque anni viene eletto vicepreside al Liceo Psicopedagogico “Lombardo Radice” di Catania, dove per sette anni consecutivi tiene un “Corso di Giornalismo” pomeridiano per gli studenti della scuola. Ha scritto alcuni saggi brevi su Giovanni Verga. Attualmente collabora con il magazine di calcio giovanile “Sicilia Gol”, edito dal quotidiano “La Sicilia”.
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