Il problema delle radici in un tempo quale il nostro, che appare sempre più povero di ancoraggi, anche di matrice simbolico-ideale, alle epoche del passato, assume nell’odierno dibattito culturale una valenza di importanza decisiva. La questione acquisisce una natura ancora più complessa quando riguarda un territorio che è stato invaso, abitato e governato da uomini appartenenti a tante civiltà, lingue e fedi religiose, sfociate nel corso dei secoli in una sorta di koiné «culturale» dai contorni sincretici. La Sicilia ne è uno degli esempi più emblematici nel panorama della storia europea. Nella storia isolana, ogni singola traccia del nostro passato convive con le altre in un processo di tangibile sovrapposizione, capace di incuriosire e ammaliare tanto lo studioso quanto il turista. Il secolo XII ha visto il succedersi dei Normanni alla dominazione araba, così segnando il ritorno dell’isola nell’alveo culturale e antropologico europeo. A partire dal contesto storico della Sicilia del secolo decimosecondo, viene collocato il percorso della città di Adrano, visto nelle sue specificità. Nel momento in cui si compie la scelta di coglierne le caleidoscopiche sfaccettature, una miscellanea di studi non poteva che essere lo strumento più adatto a ricostruirne le vicende storiche. Così, un gruppo di studiosi e di appassionati alla storia di Adrano ha unito le proprie competenze per realizzare delle ricerche innovative sulla storia plurisecolare del comune pedemontano etneo, senza vantare la pretesa illusoria di fornire risultati immodificabili sui temi di ricerca affrontati. Il presente volume conclude, nella forma di saggi storici su Adrano, il «Mese della Cultura 2017». Poliedrica la realtà studiata, poliedrica la figura di San Nicolò Politi; la storia di Adrano, così proposta, non smetterà mai di affascinare quanti desidereranno conoscerla.
Matteo Bua è nato a Catania nel 1966, ha conseguito la Laurea in Filosofia presso l’Università di Catania e insegna Discipline Letterarie presso l’ITS “P. Branchina” di Adrano. Ha diretto il periodico “Nuovapolis” ed è stato presidente dell’Associazione omonima. Ha svolto attività politica nella città di Adrano. Ricopre l’incarico di consulente a titolo gratuito per le attività culturali presso il Comune di Adrano. Nello svolgimento di questo incarico ha, fra le varie attività svolte, organizzato tre edizioni del Mese della Cultura.
Marco Leonardi è Professore Aggregato e Ricercatore Universitario Confermato in Storia Medievale presso il DISUM dell’Università degli Studi di Catania. Studioso dell’utilizzo e della recezione delle risorse naturali nel Tardo Medioevo europeo e della storia del radicamento e delle tecniche di comunicazione adottate dagli Ordini Mendicanti nell’Europa dei secoli XIII-XVI. Ha al suo attivo diversi saggi pubblicati su riviste internazionali. Il suo ultimo libro è Aqua curanda est. Le acque e il loro utilizzo nei territori di Friburgo in Brisgovia e Catania dal XIII al XVI secolo (2017).
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.