«Le contraddizioni della nostra terra le conosciamo tutti, sono quelle che hanno fatto de Il Gattopardo una grande opera, ma delle contraddizioni dei proverbi, non sappiamo quasi nulla. Anche se sono evidenti. Vi faccio degli esempi: com’è possibile che si dice “Si piglia chi si assomiglia” e poi “Gli opposti si attraggono”? Come mai se “Vai piano… vai sano e lontano” ma “Se arrivi tardi alloggi male”? A che ora devi partire? Perché “Chi ha tempo non aspetti tempo”, ma poi “La fretta è cattiva consigliera”. La realtà è che i proverbi non sono risposte, ma sono armi pacifiche. Decidiamo noi quando usarle. Ci sarà un’occasione in cui è più giusto dire che “Chi fa da sé fa per tre” e un’altra in cui è giusto ribadire che “L’unione fa la forza”. Raccoglierli tutti vuol dire creare un libretto d’istruzione per la vita. Per questo motivo penso che l’idea di questo libro è geniale e ambiziosa già alla partenza». (Dalla Prefazione di Roberto Lipari)
Francesca Curcuruto è nata a Castiglione di Sicilia (Catania) nel 1951. Dipendente presso il Comune di Mascalucia in provincia di Catania, dove risiede, si è laureata in Sociologia presso l’Università di Urbino, nella quale ha anche insegnato per diversi anni. Ha collaborato con la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Catania come responsabile delle attività formative e per il Master “Organizzazione e gestione dei servizi informativi”. Ora in pensione, ha coniugato in questo libro il bagaglio di tradizioni siciliane ricevuto nel corso della sua infanzia “contadina” da nonni e genitori, con il desiderio di trasmettere ai propri nipoti l’amore per la terra e la cultura siciliana, raccogliendo oltre 2000 tra proverbi e modi di dire dialettali, per poter in un certo modo raccontare loro la storia della famiglia e rivelare le profonde radici che accomunano i siciliani di ogni tempo.
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