I tre contributi di Federica Maria Chiara Santagati evidenziano le complesse funzioni che i musei europei attuano ai fini della partecipazione culturale dei fruitori, con particolare attenzione alle teorie e “buone pratiche”. La condivisione del patrimonio, la co-progettazione, i piani integrati di offerta delle attività museali dimostrano di essere alcuni degli strumenti più utilizzati in Europa per giungere all’inclusione culturale e sociale. I saggi raccolti costituiscono un’occasione per riflettere anche sull’importante ruolo della rete di ICOM (International Council of Museums), a volte sottovalutato persino in ambito accademico.
Federica Maria Chiara Santagati è docente di Museologia presso l’Università degli Studi di Catania, ha anche insegnato presso altre università italiane. Ha pubblicato vari saggi di museologia in riviste nazionali e internazionali e in atti di convegni; fra le sue monografie si segnalano Il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia: origine e metamorfosi di un’istituzione museale del XIX secolo (Erma di Bretschneider, Roma 2004); Gli operai e l’arte del disegno. La politica per un’educazione al «gusto dell’arte» nella Catania dopo l’Unità (Gangemi, Roma 2016).
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