Settantadue verbali, che vanno dal novembre del 1944 al novembre del 1946, sono stati attentamente analizzati ed esaminati dall’Autore in modo da evidenziare come la Massoneria Catanese, temprata e abituata alle lotte per la sopravvivenza, nella riservatezza dei lavori della Loggia Madre “Trinacria” riprese, alla luce del sole, i suoi lavori con Forza e Vigore. Il volume mette in evidenza l’impegno profuso nella ricostituzione del Grande Oriente d’Italia e il determinante contributo dato per l’unificazione con altre Obbedienze Nazionali. Si è voluto proporre l’oscuro ma efficace lavoro di Fratelli Siciliani, uno per tutti Giuseppe Caporlingua, che divisero le ansie e i pericoli nelle ore più difficili della loro vita massonica durante il periodo totalitario fascista e che affrontarono, sfidarono e patirono il carcere e il confino, dimostrando di difendere con coraggio le proprie idee. Essi, pur nel pericolo costante, tennero accesa la fiamma degli ideali massonici per consentire di lavorare con onore all’elevazione intellettuale e morale dell’intera Umanità.
Silvio Pellegrino è nato a Catania. Attualmente è attivo e quotizzante nella R.L. Bent Parodi di Belsito n. 1392 del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani.
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