Reperto d’intima autobiografia intellettuale, il Perriera sentimentale di Domenico Calcaterra è sì un libro di critica, ma soprattutto la testimonianza di un decisivo incontro, di un’amicizia fondata sul riconoscersi, nutrita dal piacere della conversazione. Le prospezioni su alcuni cruciali snodi della narrativa perrieriana (Romanzo d’amore, A presto, Il romboide), contenuti in questo empatico libretto, sono perciò da leggersi come amoroso tributo verso un autore il cui umanesimo visionario meriterebbe senz’altro di essere riscoperto.
Domenico Calcaterra (1974) è dottore di ricerca in Letteratura Italiana, Cultore della materia presso il Dipartimento di Civiltà antiche e moderne dell’Università di Messina. Insegnante e critico letterario, alterna a saggi dal passo più analitico, come Vincenzo Consolo. Le parole, il tono, la cadenza (Prova d’Autore, 2007) e Il secondo Calvino. Un discorso sul metodo (Mimesis, 2014), la pratica di forme più condensate di scrittura critica, nella misura densa della recensione o del saggio breve (Niente stoffe leggere, Meligrana, 2013). Fra le sue recenti pubblicazioni: Lo scrittore verticale. Conversazione con Vincenzo Consolo (Medusa, 2014). Collabora con diverse riviste tra cui “L’Indice dei Libri del Mese” e “Succedeoggi”.
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