«Solo la storia può rivelare quale sia la più intima essenza dell’essere umano»: quanto asserito dal teologo Wilhelm Dilthey (1833-1911) evidenzia, nel migliore dei modi, l’insostituibile valore conoscitivo della storia per la piena comprensione delle azioni degli uomini. La storia plurimillenaria della Sicilia, con il suo ininterrotto susseguirsi di forme di governo e manifestazioni culturali tra le più svariate per provenienza e ispirazioni di fondo, offre al lettore una nuova prospettiva di analisi per comprendere il mondo in cui oggi viviamo. Dall’Epoca Medievale all’Età Contemporanea l’isola è stata un vero e proprio ‘laboratorio’ di esperienze storiche che hanno poi conosciuto un ulteriore sviluppo nell’Europa continentale e nel Bacino Mediterraneo. Dalla spinosa questione della condivisione degli stessi spazi tra cristiani ed ebrei nel secolo V alle accese polemiche sull’uso politico della storia nel secolo XIX, dalla promulgazione di leggi atte a contenere il prepotere regio nella seconda metà del secolo XIII alla formulazione dei principi dell’economia corporativa negli anni Trenta del Novecento: sono tutti elementi per comprendere come nella movimentata storia della Sicilia si possa individuare «la chiave per comprendere il tutto».
Pina Travagliante è Professore Ordinario di Storia del Pensiero Economico presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania. Studiosa del pensiero economico italiano tra Ottocento e Novecento, ha al suo attivo svariate pubblicazioni, basti ricordare La medicina narrativa strumento di azione, compliance e empowerment, Milano 2017.
Marco Leonardi è Professore Aggregato e Ricercatore Universitario Confermato di Storia Medievale presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania. Studioso dell’utilizzo delle risorse naturali nello spazio europeo nei secoli XIII-XVI, ha da poco pubblicato la monografia Aqua curanda est. Le acque e il loro utilizzo nei territori di Friburgo in Brisgovia e Catania dal XIII al XVI secolo, Firenze 2017.
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