Questo studio aggiunge un nuovo tassello a un percorso già intrapreso nel 2002 da Alessandro Napoli con il volume Il racconto e i colori. «Storie» e «cartelli» dell’Opera dei Pupi catanese. La serie dei cartelli e delle scene dell’Opera dei pupi della famiglia Napoli presenta un repertorio figurativo molto ampio, il cui valore documentario è oggi unico e inimitabile e la cui corretta tutela è presupposto imprescindibile per una più ampia fruizione. Questi manufatti rappresentano l’eredità materiale di una pratica artistica, il teatro dei pupi, sopravvissuta ai cambiamenti e alla crisi, al cattivo stato di conservazione, alla tentazione di chiudere ‘bottega’. La sequenza delle immagini riprodotte in questo volume mira a ricostruire le complesse dinamiche che hanno caratterizzato la realtà storico-culturale catanese; si tratta di materiali preziosi, di foggia e composizione diversa, alcuni addirittura inediti, che offrono un testimonianza viva dell’antico mestiere dei fratelli Napoli e ribadiscono il compito affidato all’analisi, alla salvaguardia e alla valorizzazione della nostra identità.
Simona Scattina, già dottore di ricerca in Italianistica, ha conseguito nel 2016 un secondo dottorato in Studi sul Patrimonio Culturale. Collabora con le cattedre di Storia del teatro e dello spettacolo, Drammaturgia e Forme dello spettacolo multimediale presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli studi di Catania. I suoi ultimi studi si sono concentrati sulla scena teatrale italiana contemporanea intrecciando campi di indagine paralleli (drammaturgia, nuovi media, cinema, illustrazione). Ha pubblicato lo studio Il Sergente di Marco Paolini. Epica, memoria, narrazione (Bonanno, 2011) e numerosi saggi su attori e autori contemporanei (Marco Paolini, Emma Dante, Laura Curino, Anagoor, Stefano Bessoni). Ha curato con Maria Rizzarelli e Mariagiovanna Italia, il volume Sicilia negli occhi. I libri fotografici di Sciascia dalla A alla W (Bonanno, 2010); con Daniele Malfitana e Antonio Agostini il volume Lo Straniero (Officina della Stampa, 2014) e con Alessandro Napoli il catalogo La guerra… io dico la guerra. Metafore belliche nei cartelli della Marionettistica fratelli Napoli (Duetredue, 2015).
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