Cesura e tragedia dell’età contemporanea, la Prima guerra mondiale rappresenta una grande sfida per la Nazione italiana, che risponde senza esitazioni alla chiamata patriottica e si mostra disposta a sostenere lo sforzo bellico grazie alle imprese di ufficiali e soldati, al sacrificio dei caduti, alle iniziative di assistenza e beneficienza che coinvolgono l’intera società. A Nord e a Sud, nelle trincee e nelle piazze, nei piccoli centri così come nelle grandi città il conflitto diviene il “battesimo del fuoco” del Paese, un trauma collettivo e insieme una prova di coraggio, destinata a forgiare in modo permanente l’identità e la memoria degli italiani. È così anche a Viagrande, stravolta dall’impatto delle ostilità, colpita da lutti e perdite, capace tuttavia di mettere in atto straordinari esempi di eroismo militare e di virtù civile. Il libro riporta alla luce questi eventi attraverso la voce dei loro protagonisti, per mezzo di gesti e parole, in gran parte sconosciuti, che restituiscono significato e spessore alla storia della città e al suo contributo alle vicende della “Guerra Grande”.
Sebastiano Angelo Granata insegna Storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania. È membro della redazione dell’«Archivio Storico per la Sicilia Orientale» e vicepresidente dell’Istituto Meridionale di Storia e Scienze Sociali – IMES Sicilia. È co-curatore del volume Storia mondiale della Sicilia (Laterza, 2018). Tra le sue pubblicazioni, Un Regno al tramonto. Lo Stato borbonico tra riforme e crisi (1858-1861) (Carocci, 2015) e Monarchie mediterranee. Ferdinando IV di Borbone tra Sicilia ed Europa (1806-1816) (Carocci, 2016).
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